Prima di introdurre i concetti di moto rettilineo e mote rettilineo uniforme dobbiamo anzitutto dare una definizione di moto. In generale possiamo dire che un corpo è in moto quando la sua posizione rispeto ad un'altro corpo, che assumiamo come riferimento, cambia nel tempo. Aggiungiamo che generalmente il corpo assunto come riferimento è la terra.
Il moto rettilineo
Prendiamo l'esempio un'automobile che viaggia su un'autostrada perfettamente dritta, finchè questa non sarà costreta a curvare, diremo che è in moto rettilineo. In modo più rigoroso, la definizione di moto rettilineo è la seguente.
Quando un punto materiale si muove lungo una traiettoria che è un segmento di retta diciamo che si ha un moto rettilineo.
La relazione tra posizioni (x) di un corpo e i corrispondenti istanti di tempo (t) nei quali esso passa, prende il nome di legge del moto e si esprime con la seguente relazione:
vediamo di capire il significato di questa formula.

Prendiamo un corpo qualsias, che inizia a muoversi con velocità iniziale di 0,25 m/s, grazie alla formula vista sopra possiamo calcolare i metri percorsi dal corpo in ogni istante. Se per esempio vogliamo sapere dove si trova il corpo dopo 20 secondi avremo:
x-0=0,25 m/s * 20 s = 5 m.
Il moto rettilineo uniforme
Immaginiamo un'automobile che viaggia in autostrada a 100 km/h, finche il tachimetro dell'auto segnerà la stessa velcità e finche la macchina non sarà costretta a curvare potremo dire di avere un moto uniforme.
Quando un moto è sia rettilineo che uniforme, ovvero si muove con velocità costante, il moto si dice rettilineo uniforme:

Il moto rettilineo uniformemente accelerato
Quasi tutti i moti che si presentano nella realtà non sono in genere uniformi bensi vari. Una moto che viaggia nel traffico, o anche un treno che rallenta per entrare in stazione ma anche una persona che cammina, sono tutti esempi di moto vario. Nel moto vario dunque la velocità non è costante ma varia nel tempo v=v(t).
In genere anche l'accelerazione varia nel tempo, nel moto rettilineo uniformemente accelerato l'accelerazione resta invece costante. Per questo si dice che il moto rettilineo uniformemente accelerato è il più semplice moto vario.
Il moto rettilineo uniformemente accelerato è dunque il moto di un corpo la cui accelerazione è costante:

Il moto dei proiettili
Esaminiamo ora un moto particolare, ovvero il moto dei proiettili. E’ questo un moto che avviene in due dimensioni. Se il proiettile è lanciato con velocità iniziale
, conoscendo l’angolo θ0 tra il vettore
e il verso positivo dell’asse x, è possibile ricavare le componenti
con le semplici relazioni trigonometriche:

L’accelerazione a è costante ed è sempre rivolta verso il basso. Poiché il moto orizzontale e quello verticale sono indipendenti l’uno dall’altro, possiamo dividere il problema in due problemi monodimensionali più semplici:
Moto orizzontale
La componente orizzontale della velocità non varia, non essendoci alcuna accelerazione in direzione orizzontale, dunque avremo un moto rettilineo uniforme:

Il moto verticale
Per il moto verticale, essendoci un’accelerazione verticale costante, valgono le formule del moto rettilineo uniformemente accelerato:

La gittata orizzontale R, è massima quando l’alzo (l’angolo iniziale) è di 45°.
