Dopo il primo e il secondo principio della dinamica, discussi nelle precedenti lezioni, eccoci qui a discutere della terza legge della dinamica, enunciata da Isaac Newton, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Il terzo principio della dinamica considera le forze come agenti l'una contro l'altra.

Per esempio, quando reggiamo un corpo sul palmo della nostra mano, stiamo esercitando una forza su di esso, ma il corpo eserciterà sulla nostra mano una pressione di uguale intensità. Quindi in generale, possiamo dire che ogni volta che esercitiamo una forza, questa ne esercita su di noi un'altra di intensità uguale, ma direzione opposta. Questa affermazione somiglia molto all'enunciato del terzo principio della dinamica che afferma:

" A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. "

Possiamo verificare sperimentalmente in modo semplice il terzo principio della dinamica utilizzando due bilancie a molle, attaccando insieme i ganci e tirando in direzione opposte. Potremo facilmente constatare che le bilancie segnano due forze peso della stessa intensità.

Un altro esempio evidente della terza legge (o principio) della dinamica ci è fornito dai razzi. I gas della camera di combustione infatti, bruciando si espandono ed esercitano forze (pressioni) uguali in tutte le direzioni. Se la camera di combustione fosse chiusa completamente il razzo non si muoverebbe (o al massimo esploderebbe) poichè le forze esercitate si equilibrerebbero. Ma poichè vengono aperti i tubi di scarico verso il basso, i gas in questa direzione non possono esercitare pressione, ciò spinge il razzo verso l'alto.

 

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